In questo 2022 ricorre il centenario dell’anno in cui la violenza squadrista fascista raggiunse il suo culmine, anche i provincia di Piacenza, e l’anno in cui la vecchia classe dirigente italiana, politica ed economica, consegnò il Paese nelle mani del capo dei fascisti.
L’assassinio dell’operaio Gaetano Lupi, il 19 marzo 1922, in via Taverna, davanti all’esistente cooperativa – alla quale dopo la Liberazione dal fascismo, verrà dato il suo nome – costituì nella città di Piacenza il culmine di quella violenza. Il giornalista Mauro Ferri ha ricostruito quel delitto ed il clima di quel tempo nel volume che sarà presentato sabato prossimo nella sede stessa della cooperativa dove una lapida ricorda il martire.